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PROGRAMMA OTTOBRE 2025

Programma Ottobre 2025

 

Santa Elisabetta d’Ungheria (prima parte)

Cari fratelli e sorelle, oggi vorrei parlarvi di una delle donne del Medioevo che ha suscitato maggiore ammirazione; si tratta di santa Elisabetta d’Ungheria, chiamata anche Elisabetta di Turingia.

Nacque nel 1207; gli storici discutono sul luogo. Suo padre era Andrea II, ricco e potente re di Ungheria, il quale, per rafforzare i legami politici, aveva sposato la contessa tedesca Gertrude di Andechs-Merania, sorella di santa Edvige, la quale era moglie del duca di Slesia. Elisabetta visse nella Corte ungherese solo i primi quattro anni della sua infanzia, assieme a una sorella e tre fratelli. Amava il gioco, la musica e la danza; recitava con fedeltà le sue preghiere e mostrava già particolare attenzione verso i poveri, che aiutava con una buona parola o con un gesto affettuoso.

La sua fanciullezza felice fu bruscamente interrotta quando, dalla lontana Turingia, giunsero dei cavalieri per portarla nella sua nuova sede in Germania centrale. Secondo i costumi di quel tempo, infatti, suo padre aveva stabilito che Elisabetta diventasse principessa di Turingia. Il langravio o conte di quella regione era uno dei sovrani più ricchi ed influenti d’Europa all’inizio del XIII secolo, e il suo castello era centro di magnificenza e di cultura. Ma dietro le feste e l’apparente gloria si nascondevano le ambizioni dei principi feudali, spesso in guerra tra di loro e in conflitto con le autorità reali ed imperiali. In questo contesto, il langravio Hermann accolse ben volentieri il fidanzamento tra suo figlio Ludovico e la principessa ungherese. Elisabetta partì dalla sua patria con una ricca dote e un grande seguito, comprese le sue ancelle personali, due delle quali le rimarranno amiche fedeli fino alla fine. Sono loro che ci hanno lasciato preziose informazioni sull’infanzia e sulla vita della Santa.

…. Nonostante il fatto che il fidanzamento fosse stato deciso per motivi politici, tra i due giovani nacque un amore sincero, animato dalla fede e dal desiderio di compiere la volontà di Dio. All’età di 18 anni, Ludovico, dopo la morte del padre, iniziò a regnare sulla Turingia. Elisabetta divenne però oggetto di sommesse critiche, perché il suo modo di comportarsi non corrispondeva alla vita di corte. Così anche la celebrazione del matrimonio non fu sfarzosa e le spese per il banchetto furono in parte devolute ai poveri. Nella sua profonda sensibilità Elisabetta vedeva le contraddizioni tra la fede professata e la pratica cristiana. Non sopportava i compromessi. Una volta, entrando in chiesa nella festa dell’Assunzione, si tolse la corona, la depose dinanzi alla croce e rimase prostrata al suolo con il viso coperto. Quando la suocera la rimproverò per quel gesto, ella rispose: “Come posso io, creatura miserabile, continuare ad indossare una corona di dignità terrena, quando vedo il mio Re Gesù Cristo coronato di spine?”. Come si comportava davanti a Dio, allo stesso modo si comportava verso i sudditi. Tra i Detti delle quattro ancelle troviamo questa testimonianza: “Non consumava cibi se prima non era sicura che provenissero dalle proprietà e dai legittimi beni del marito. Mentre si asteneva dai beni procurati illecitamente, si adoperava anche per dare risarcimento a coloro che avevano subito violenza” (nn. 25 e 37). Un vero esempio per tutti coloro che ricoprono ruoli di guida: l’esercizio dell’autorità, ad ogni livello, dev’essere vissuto come servizio alla giustizia e alla carità, nella costante ricerca del bene comune.

Elisabetta praticava assiduamente le opere di misericordia: dava da bere e da mangiare a chi bussava alla sua porta, procurava vestiti, pagava i debiti, si prendeva cura degli infermi e seppelliva i morti. Scendendo dal suo castello, si recava spesso con le sue ancelle nelle case dei poveri, portando pane, carne, farina e altri alimenti. Consegnava i cibi personalmente e controllava con attenzione gli abiti e i giacigli dei poveri. Questo comportamento fu riferito al marito, il quale non solo non ne fu dispiaciuto, ma rispose agli accusatori: “Fin quando non mi vende il castello, ne sono contento!”. In questo contesto si colloca il miracolo del pane trasformato in rose: mentre Elisabetta andava per la strada con il suo grembiule pieno di pane per i poveri, incontrò il marito che le chiese cosa stesse portando. Lei aprì il grembiule e, invece del pane, comparvero magnifiche rose. Questo simbolo di carità è presente molte volte nelle raffigurazioni di santa Elisabetta. (da continuare)

BENEDETTO XVI

UDIENZA GENERALE

Piazza San Pietro, Mercoledì, 20 ottobre 2010 

 

CALENDARIO della vita parrocchiale

1 – 2 ottobre

Chiesa S. Francesco: Ore 18:00 rosario, coroncina a S. Francesco e S. Messa.

3 ottobre

Chiesa S. Francesco: Ore 18:00 rosario e coroncina a S. Francesco.

 

4 ottobre

Solennità di S. Francesco d’Assisi. Chiesa S. Francesco: Ore 17:00 Conversazione con la professoressa Vitoria Gigante su San Francesco e il francescanesimo al femminile: S. Chiara e S. Elisabetta d’Ungheria. Seguirà la celebrazione eucaristica.

 5 ottobre

Domenica

 

Matrice Ore 08:30 – 11:00. S. Messa

6 ottobre

Chiesa S. Francesco: Ore 18:00 rosario e S. Messa.

 

7 ottobre

Beata Vergine del Rosario. Chiesa S. Francesco: Ore 18:00 rosario e S. Messa. Ore 12:00 - Supplica alla Madonna di Pompei.

8 ottobre

Chiesa S. Francesco: Ore 18:00 rosario e S. Messa.

9 ottobre

Chiesa S. Francesco: Ore 18:00 rosario.

 

 

10 ottobre

Basilica Cattedrale di Messina: Apertura dell’anno pastorale 2025/2026 e la consegna, da parte dell’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla, della Lettera Pastorale dedicata all’Eucaristia.

11 ottobre

Chiesa S. Francesco: Ore 18:00 rosario e S. Messa.

 

12 ottobre

Domenica

Matrice Ore 08:30. Piazza Stancanelli Basile (piazza S. Sebastiano), ore 17:00 accoglienza delle reliquie di san Carlo Acutis. Da qui, in corteo, si procede alla Chiesa san Nicolò – Intronizzazione e S. Messa.  Consegna del Mandato ai Catechisti nella S. Messa.

13 - 16 ott.

Chiesa S. Francesco: Ore 18:00 rosario e S. Messa.

 

17 ottobre

Chiesa S. Francesco: Ore 17:00 adorazione eucaristica comunitaria. Ore 18:00 rosario e S. Messa.

 

 

18 ottobre

Chiesa S. Francesco: Ore 18,00 rosario e S. Messa. S. Giovannino, ore 17:00 – Catechismo Gruppo Cafarnao. Casa canonica in piazza Duomo, ore 17:30 – catechismo santa Cresima.

19 ottobre

Domenica

Giornata Missionaria Mondiale. Matrice Ore 08:30 – 11:00. S. Messa. S. Giovannino, ore 10:00 – catechismo Gruppo Gerusalemme.

20 – 23 ott.

Chiesa S. Francesco: Ore 18:00 rosario e S. Messa.

 

24 ottobre

Chiesa S. Francesco: Ore 17:00 adorazione eucaristica comunitaria. Ore 18:00 rosario e S. Messa.

 

 

25 ottobre

 

Chiesa S. Francesco: Ore 18:00 rosario e S. Messa. S. Giovannino, ore 17:00 – Catechismo Gruppo Cafarnao. Casa canonica in piazza Duomo, ore 17:30 – catechismo santa Cresima.

26 ottobre

Domenica

Matrice Ore 08:30 – 11:00. S. Messa. S. Giovannino, ore 10:00 – catechismo Gruppo Gerusalemme.

27 - 31 Ott.

Chiesa S. Francesco: Ore 17,00 rosario e S. Messa.

 

COMUNICAZIONI

  1. Nel mese di ottobre, le funzioni della sera inizieranno alle ore 18:00 (mezz’ora prima dell’orario di settembre). Col subentro dell’ora solare, alle ore 17:00.
  2. Questo mese, per tradizione, si prega la Beata Vergine del Rosario. Accogliendo l’invito di Papa Leone XIV il santo rosario di ogni giorno avrà come intenzione principale la pace nel mondo.
  3. Per il Mezzagosto 2025, abbiamo raccolto € 15. 511, 40 e abbiamo speso € 15. 491, 33. Il residuo attivo di € 20, 07 è stato trasferito alla cassa ordinaria della parrocchia. Il rendiconto dettagliato è stato presentato al Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici il 14/09/2025 e al Consiglio Pastorale Parrocchiale il 27/09/2025. Ringrazio tutti voi per l’impegno e per la generosità. La Madonna Assunta accetti l’umile offerta del nostro cuore e ci benedica.
  4. Con grande soddisfazione vi comunico che abbiamo portato a termine i lavori della manutenzione straordinaria delle nicchie della cripta e l’intervento di conservazione sulle mummie che ivi si trovano. Si renderà nota alla comunità della data dell’inaugurazione formale. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che, in vari modi, hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto di enorme importanza a diversi livelli della nostra vita pastorale e di fede.
  5. Ringrazio, a nome della nostra comunità di fede nostra sorella Anna Mecchio che ha comprato e donato alla parrocchia un frigorifero per rinfrescare le bibite dei portatori e degli altri operatori pastorali durante le festività di Mezzagosto novarese e altri manifestazioni pastorali.
  6. Riunione Equipe catechesi: Chiesa S. Francesco, mercoledì 8 ottobre 2025, dopo la S. Messa.
  7. Incontro Gruppo Liturgico: Chiesa S. Francesco, mercoledì 15 ottobre 2025, dopo la S. Messa.

8.      

Riprenderemo il cammino di catechismo dei diversi gruppi sabato, 18 ottobre 2025:

Ø 

Gruppo Cafarnao

Ø 

Gruppo Gerusalemme

Ø 

Santa Cresima

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